Page 38 - 60
P. 38

I fattori del cambiamento                 potrebbe raggiungere tra trent’anni il 90% di un
                                                                      parco che sarà certamente doppio, se non triplo.
                            Da un lato, il sapere tecnico che potrà duplicarsi in   Così relegando a usi marginali il motore a combu-
                            meno di una generazione, ovvero, come si sa, an-  stione interna, peraltro assai longevo, visto che i
                            che se può sorprendere, che tutte le conoscenze   due brevetti di Augusto Otto e Rudolf Diesel sono
                            tecniche sin qui acquisite, a partire dalla ruota alle   rispettivamente del 1876 e del 1892. Un pensiona-
                            nanotecnologie, potranno raddoppiare nei prossimi   mento auspicabile, dato che a livello globale i tra-
                            vent’anni, con la previsione di successivi raddoppi   sporti sono responsabili, attualmente, di 1/4 delle
                            dell’intero stock delle conoscenze in pochi anni e   emissioni di gas serra e di 1/5 di tutte le emissioni
                            poi mesi, per cui l’applicazione e il costo delle tec-  prodotte dall’uomo.
                            nologie varierà rapidamente e altrettanto muteran-  Dall’altro lato, quello sociale, operano le spinte del-
                            no i rispettivi settori di impiego.       la pressione demografica, della crescita dei Paesi in
                            Basti pensare a quello dei trasporti e all’auto elet-  via di sviluppo, delle istanze di sostenibilità ambien-
                            trica, che dall’attuale due per mille del parco cir-  tale, economica e sociale, in sintesi di equità inter
                            colante  di  circa  un  miliardo  di  veicoli  a  motore   e infra generazionale. E di quest’ultima, dell’equità


                                                           ne istituzionale con l’Autorità per l’energia. È essenziale
        (Segue da pag. 35)
                                                           inoltre integrare le politiche energetiche con quelle di altri
            verrà data priorità all’uso di aree industriali dismesse,  settori e con quelle regionali, in modo da assicurare co-
            capannoni e tetti, oltre che ai recuperi di efficienza de-  erenza d’approccio e cogliere le possibili sinergie, anche
            gli impianti esistenti. Accanto a ciò si procederà, con  per offrire opportunità di sviluppare nuove filiere produt-
            Regioni e amministrazioni che tutelano il paesaggio,  tive 4.0.
            alla individuazione di aree, non altrimenti valorizzabili,  Per questo si prevede l’istituzione di una Cabina di regia,
            da destinare alla produzione energetica rinnovabile;  per il monitoraggio dell’attuazione della Sen, costituita
        •   effetti sociali e occupazionali della transizione: fare  dai Ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente,
            efficienza energetica e sostituire fonti fossili con fonti  con la partecipazione dei Ministeri dell’Economia, dei
            rinnovabili generano un bilancio netto positivo anche  Trasporti e dei Beni Culturali, con una rappresentanza
            in termini occupazionali, ma si tratta di un fenomeno  delle Regioni e con periodico coinvolgimento degli enti
            che va monitorato e governato, intervenendo tempe-  locali, degli stakeholder e delle parti sociali.
            stivamente per riqualificare i lavoratori spiazzati dalle  Per garantire trasparenza al processo di attuazione, il Go-
            nuove tecnologie e formare nuove professionalità, per  verno sarà inoltre tenuto a riferire annualmente al Parla-
            generare opportunità di lavoro e di crescita.  mento  sullo  stato  di  implementazione  della  Strategia  e
                                                           sulle iniziative adottate utili al raggiungimento degli obiet-
                                                           tivi fissati, nonché ad avviare ogni tre anni un processo
        Investimenti attivati                              partecipato e condiviso di revisione della Strategia.
        La Sen costituisce un impulso per la realizzazione di im-  Questa Strategia non va considerata un punto di arrivo,
        portanti investimenti, incrementando lo scenario tenden-  ma di partenza. Con la sua approvazione parte il lavoro
        ziale con investimenti complessivi aggiuntivi di 175 mi-  per la presentazione alla Commissione europea entro il
        liardi di euro al 2030, così ripartiti:            2018 della proposta di Piano Integrato per l’Energia e il
        •   30 miliardi per reti e infrastrutture gas e elettrico;  Clima (CEP) previsto dall’Ue, che dovrà indicare obiet-
        •   35 miliardi per fonti rinnovabili;             tivi al 2030, politiche e misure per le cinque “dimensioni
        •   110 miliardi per l’efficienza energetica.      dell’energia”: decarbonizzazione e rinnovabili, efficienza
                                                           energetica, sicurezza energetica, mercato interno, inno-
        Oltre l’80% degli investimenti è quindi diretto a incre-  vazione e competitività.
        mentare la sostenibilità del sistema energetico: si tratta   La Sen pone obiettivi ambiziosi e complessi. Per raggiun-
        di settori a elevato impatto occupazionale e innovazione   gerli servono  policy pubbliche efficienti, ma il suo suc-
        tecnologica.                                       cesso dipende anche dalle azioni di tutti giorni: respon-
                                                           sabilizzare i cittadini nelle loro scelte di consumo verso
                                                           un utilizzo consapevole delle fonti energetiche è essen-
        Governance, attuazione e                           ziale.  La Sen  è una scommessa sul futuro del sistema
                                                           energetico. L’energia per vincerla non ci manca.
        monitoraggio
        Il tema dell’energia è trasversale e necessita di una decisa   http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/194-comunicati-
        azione di coordinamento tra i vari soggetti (Amministra-  stampa/2037349-ecco-la-strategia-energetica-nazionale-2017
        zioni centrali, Regioni, istituti scientifici) e di collaborazio-




       36  Impiantistica Italiana - Gennaio- Febbraio 2018
   33   34   35   36   37   38   39   40   41   42   43