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l concetto di transizione energetica non è una Questo processo ha dato il via a una nuova gran-
novità per chi si occupa di energia in una pro- de transizione energetica, quella in atto, in cui le
spettiva storica e ne studia i fenomeni di lungo politiche di sostenibilità ambientale e di lotta al
termine. Se guardiamo al ‘900, infatti, tanto a climate change in molti Paesi, sia industrializzati
livello globale quan- sia in via di sviluppo,
Ito italiano abbiamo A partire dalla prima metà degli anni stanno influenzando
assistito a diverse tran- Novanta, l’evoluzione del dibattito in modo significativo,
sizioni. In Italia, basti internazionale sui cambiamenti climatici rispetto al passato,
pensare al passaggio l’evoluzione dei mix
dall’idroelettrico alla e i seguenti accordi presi in ambito di energetici verso fonti a
diffusione del termoe- United Nations Framework Convention minori o zero emissio-
lettrico con l’impiego di on Climate Change hanno portato i ni e utilizzi più efficienti
carbone e prodotti pe- policymaker di molti Paesi a prendere atto dell’energia. Questo
troliferi per poi passare dell’urgenza del tema della riduzione delle processo definito da
a un ruolo significativo più parti di “decarbo-
del gas naturale nella emissioni di gas serra nizzazione” non è la
generazione elettrica tra sola peculiarità dell’at-
la fine degli anni Ottanta e l’inizio del nuovo secolo. tuale transizione energetica.
Nelle transizioni del passato, anche se in alcuni casi Il World Energy Council (WEC), dal suo osserva-
e contesti geografici c’è stata una sostituzione di torio privilegiato di Organismo internazionale multi-
quote parziali di determi-
nate fonti energetiche a
scapito di altre, il ventaglio
delle fonti utilizzate a livello
mondiale si è ampliato sia
per volumi che per etero-
geneità. L’affermarsi delle
diverse fonti è stato guida-
to negli anni soprattutto da
elementi di natura tecnico-
economica e, in parte, da
politiche di sicurezza degli
approvvigionamenti ener-
getici. All’affermarsi di nuo-
vi paradigmi e soluzioni
energetiche queste hanno
raramente sostituito quelle
esistenti.
A partire dalla prima metà
degli anni Novanta, l’evo-
luzione del dibattito inter-
nazionale sui cambiamenti
climatici e i seguenti accor-
di presi in ambito di United
Nations Framework Con-
vention on Climate Chan-
ge (Protocollo di Kyoto del
1997 e Accordo di Parigi
del 2015) hanno portato i
policymaker di molti Paesi
a prendere atto dell’urgen-
za del tema della riduzione
delle emissioni di gas serra
e a intervenire sui contesti
normativi nazionali per fa-
vorire una modifica dei mix
energetici, che consentisse
la riduzione delle emissio-
ni climalteranti provenienti
dall’utilizzo principalmente
delle fonti fossili.
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