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l’esplorazione,  l’estrazione e  il trasporto delle
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                                                                      essere “spiazzati” da quelli diretti allo sviluppo
                                                                      delle più ingenti risorse gasifere del Turkmeni-
                                                                      stan. La mancata risoluzione delle vertenze di
                                                                      confine nel Caspio tra i due Paesi – ulteriore
                                                                      ostacolo alla realizzazione del TCGP – può es-
                                                                      sere dunque letta anche in questa luce, mentre
                                                                      la volontà dell’Azerbaigian di accelerare la mes-
                                                                      sa in produzione dei giacimenti gasiferi di pros-
                                                                      sima generazione ripropone oggi per il gasdotto
                                                                      trans-caspico una problematica già registrata un
                                                                      quindicennio or sono.
                                                                      Le prospettive che il TCGP veda la luce nell’am-
                                                                      biziosa conformazione originariamente prevista
                                                                      appaiono dunque molto limitate. Ciò conduce,
                                                                      d’altra parte, a ritenere che, nell’attuale scenario
                                                                      energetico eurasiatico, il Caspio vada progres-
                                                                      sivamente perdendo il ruolo di potenziale con-
                                                                      nettore di  una Via della  Seta degli idrocarburi.
                                                                      Al contrario, esso sembra delinearsi come uno
       Percorso della pipeline tra   idrocarburi, da una parte, e di possibile snodo di   spartiacque, come un confine tra due aree di svi-
       Cine e Turkmenistan  transito, dall’altra. Per questa via, sin dalla sco-  luppo energetico – quella caucasico-anatolica,
                            perta nel 1999 del giacimento gasifero di Shah   da una parte, quella centro-asiatica, dall’altra –
                            Deniz – la cui seconda fase di sfruttamento as-  che gravitano sempre più attorno a due poli di
                            sicurerà il metano necessario all’inaugurazione   aggregazione economica e diplomatica opposti:
                            del Corridoio meridionale dell’Ue – Baku ha dato   lo spazio europeo il primo, la Cina e l’Asia meri-
                            naturale priorità all’attrazione di investimenti per   dionale il secondo.





                            Cina-Asia centrale,



                            partnership funzionali




                            Fabio Indeo, ricercatore al Center for Energy Governance and Security (EGS South Korea), analista per la
                            sicurezza dell’ Asia Centrale alla NATO Defense College Foundation


                                      a cooperazione  energetica tra  la   La cooperazione tra Cina e Kazakhstan è
                                      Cina e le repubbliche centro-asia-  espressione di una più ampia e consolidata
                                      tiche risulta funzionale alla strate-  partnership strategica siglata nel 2005: la re-
                                      gia di diversificazione delle rotte   alizzazione dell’oleodotto che collega Atyrau
                                      energetiche intrapresa da Pechino   (Kazakhstan occidentale) ad Alashankou (nella
                           L e finalizzata alla riduzione della di-   regione autonoma dello Xinjiang) rappresenta il
                            pendenza dalle rotte marittime d’approvvigio-  risultato maggiormente tangibile della coope-
                            namento. Parallelamente, la partnership con   razione tra Astana e Pechino in ambito ener-
                            Pechino rappresenta un tassello rilevante della   getico.  Si  tratta di  un  corridoio  strategico che
                            strategia energetica multivettoriale intrapresa   connette i ricchi giacimenti del Caspio al con-
                            soprattutto dal Kazakhstan - che detiene ingen-  fine sino-kazako: attualmente questo oleodotto
                            ti riserve petrolifere (tra le prime dieci al mondo)   ha una capacità di 400mila barili di petrolio al
                            e di gas - e dal Turkmenistan - che possiede le   giorno e consente al Kazakhstan di disporre di
                            quarte maggiori riserve al mondo (17mila Gm ,   un  importante vettore di diversificazione delle
                                                                  3
                            miliardi di metri cubi). Questo ha permesso loro   esportazioni.
                            di ridurre la dipendenza dalle rotte d’esporta-  Il governo cinese - attraverso la compagnia
                            zione controllate dalla Russia.           energetica statale CNPC (China National Pe-



       46  Impiantistica Italiana - Marzo-Aprile 2018
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