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energia & rinnovabili







                                                                          Inderogabili sono gli interventi
                                                                          sulla rete, sia locali
                                                                     “sia sulla dorsale



                                                                      L’intervento di Alberto Clò si è incentrato sulla pro-
                                                                      grammazione energetica fra assetti istituzionali,
                                                                      condivisione pubblica e credibilità della politica.
                                                                      In un  mercato non più regolato da  direttive na-
                                                                      zionali, o da un numero limitato di soggetti, ma
                                                                      composto da molteplici soggetti che si muovono
                                                                      e interagiscono su base principalmente econo-
                                                                      mica e finanziaria, non è più sufficiente definire gli
                                                                      obiettivi che si vogliono raggiungere perché questi
                                                                      si realizzino automaticamente. Dal “cosa fare” (fis-
                                                                      sare gli obiettivi), l’azione del governo deve subito
                                                                      spostarsi sul “come fare”, affinché questo mercato
                                                                      reagisca in maniera tale che il sistema nel suo com-
                                                                      plesso raggiunga gli obiettivi fissati.
                                                                      In questo contesto si affaccia lo scenario politico-
                                                                      istituzionale italiano che rimarca oggi due noti e tra-
                                                                      dizionali punti deboli: la mancanza di credibilità e
                                                                      l’evanescenza delle proposte:
                                                                      •  il retaggio storico italiano, la nostra tradizio-
                                                                         ne, ha purtroppo visto una lunga serie di piani
                                                                         energetici, più o meno ufficiali, taluni anche
                                                                         ambizioni e lungimiranti, succedersi al passa-
                                                                         re dei vari governi (tre nell’ultimo quinquennio,
                                                                         due dei quali privi di avallo del governo e del
                                                                         parlamento), e nessuno di questi ha mai rag-
                                                                         giunto il completamento. Non solo, ma il suc-
                                                                         cedersi dei vari piani non ha visto un minimo
                                                                         di coerenza nelle scelte proposte, nessun ten-
                                                                         tativo di aggiustare il tiro, ma al contrario ogni
                                                                         piano ha smentito il precedente, cassandone
                                                                         o ribaltandone quelli che sembravano i punti
                                                                         forti;
                                                                      •  il PNIEC, l’attuale Piano Nazionale Integrato
                                                                         Energia e Clima, non ha declinato, a fianco de-
                                                                         gli obiettivi prefissati al 2030, nessuno di quei
                                                                         provvedimenti che dovrebbero essere messi in
                                                                         atto per riuscire a stimolare il mercato attuale
                                                                         in maniera coerente con gli obiettivi stessi.

                                                                      A questi, purtroppo, sembrano oggi aggiungersene
                                                                      altri due:
                                                                      •   la negazione del fatto che il consenso sociale
                                                                         sia un fattore determinante. La maggior parte
                                                                         dei progetti (non solo nel campo delle rinnova-
                                                                         bili) sono fermi per problemi autorizzativi che
                            gnamento che siano coerenti con il PNIEC, e che   si fondano su problemi ambientali e sulla resi-
                            affontino almeno due dei principali problemi:  stenza delle comunità locali, spesso stimolati
                            •   la sostenibilità economica degli investimenti,  da situazioni politiche incrociate;
                                tenendo conto della rischiosità legata all’an-  •  la frammentazione sempre più spiccata della
                                damento dei prezzi;                      linea decisionale (maggior peso di Bruxelles,
                            •   la disponibilità del suolo, che è necessaria a  trasferimento delle competenze alle authority,
                                garantire l’installazione della potenza prevista  modifica del titolo V con trasferimento alle Re-
                                nel piano.                               gioni di parte delle decisioni in materi di ener-
                            Tanto per il solare quanto per l’eolico, emerge una   gia, ecc.) che ha portato nella migliore delle
                            forte disparità fra quanto si prevede di ottenere sul-  ipotesi al fatto che la politica energetica è la
                            la base dello scenario attuale e quanto previsto al   somma di tante politiche energetiche non co-
                            2030 dal PNIEC.                              ordinate fra loro. E nessuna cabina di regia,


       36 36  Impiantistica Italiana - Luglio-Agosto 2019
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