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energia & rinnovabili
trollato da utilities (se non da governi) o attraverso energetici globali, che crescono a valori che l’au-
contratti gestiti con regole di remunerazione ormai mento dell’energia prodotta dalle rinnovabili non
ben rodate. riesce a compensare, e l’andamento della produ-
Nel campo delle rinnovabili, già non tutte uguali fra zione della CO2, che nonostante gli sforzi profusi
loro, per tecnologia, caratteristiche produttive e co- per ridurla e un timido accenno a una stabilizzazio-
sti, si è passati in pochi anni (meno di 10) dal con- ne nel triennio 2014- 2016, ha ripreso a crescere.
cetto di incentivazione, per far crescere il relativo
mercato, al concetto di grid-parity, per ora molto La Ue continua a indicare
sbandierato, anche se ancora dai confini incerti. A
tale velocità di cambiamento, né i sistemi finanziari, a tutto il mondo la strada in
che devono remunerare gli investimenti, né i gover- “termini di penetrazione delle
ni o le Authority, che dispongono le leggi e le rego- rinnovabili, attivandosi per
le, possono mantenere coerenza e certezze, con il
risultato che per non penalizzare gli investimenti già raggiungere e superare i 50%
effettuati, non riescono a stimolare sufficientemen- di generazione di potenza
te lo sviluppo di quelli nuovi. elettrica da RES prima del 2040
Alla base di qualsiasi convegno che tratti di ener-
gia, soprattutto di energia rinnovabile, ci sono le
seguenti considerazioni: l’andamento dei consumi Ennio Macchi ha cercato di descrivere il panora-
ma generale in cui si muovono le rinnovabili nel
loro caotico e tumultuoso sviluppo. Ha anche
posto l’accento sull’evidente contrasto che pone
da una parte i desiderata dell’opinione pubblica
e i toni trionfalistici dei sostenitori di un tutto “gre-
en” subito, e dall’altra la dura realtà dei numeri sia
quelli tecnici (i bilanci termici) sia quelli economici
(la crescita comunque moderata degli investimenti
mondiali).
I sostenitori del tutto “green” subito vedono una
bilancia delle forze decisamente spostata a favore
del rinnovabile, anzi tutto sembra a favore, ma lo è
veramente? Anche i costi?
Pur essendo in cuor suo estremamente favorevole
a una transizione energetica, Macchi non riesce a
trovare nella sostanza delle cose, le stesse confer-
me vantate dai fautori del tutto green. I punti critici
sono tanti, e cioè: a) il contributo dell’energia rinno-
vabile alla produzione energetica mondiale, pur no-
tevolmente cresciuto, ancora oggi non riesce nem-
meno a compensarne l’aumento il valore assoluto;
b) il valore degli investimenti mondiali nel 2018 ha
lo stesso valore del 2011, e pur riconoscendo che
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