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mercato & previsioni






                            stemi di distribuzione locali e i vari oneri  addizionali   Secondo il GSE in Italia (fonte 3) il totale incentivo
                            sopra menzionati per mantenere qualità e sicurez-  per produzione delle rinnovabili addebitato ai clienti
                            za del servizio elettrico. Considerando lo stato di   è stato  nel 2018 di 11,6 miliardi di euro, con una
                            avanzamento dei permessi con le loro problemati-  stima media come segue di oneri per i clienti. Un
                            che di continui ricorsi e ritardi, il sistema di trasmis-  cliente domestico con consumi annui di 2.640 kWh
                            sione rischia di essere il vero collo di bottiglia per il   paga mediamente per incentivi FER 32 euro/MWh,
                            raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione   mentre un non residente con consumi di 3.500
                            tedeschi.                                 kWh/anno ne paga 73; un utente in bassa tensione
                                                                      con consumi di 15.000 kWh/anno paga 54 euro/
                                Obiettivo di una strategia            MWh, mentre utenti in media tensione e alta ten-
                                energetica deve essere quello di      sione pagano 48 euro/MWh.
                           “favorire un equilibrato sviluppo          Anche se questi incentivi per eolico e FV in Germa-
                                 socio-economico, rispettando         nia e Italia dureranno per vari anni, sono da con-
                                                                      siderare “storia passata“ visto il crollo del CAPEX
                                 l’ambiente e preservando             ed OPEX di eolico e FV dovuto alla combinazione
                                 la competitività del Paese           di sviluppo delle tecnologie, forti volumi e l’intro-
                                 in un mercato globale dove           duzione di aste e PPA (Power Purchasing Agre-
                                                                      ements ). Si rimanda a varie pubblicazioni di IEA,
                                 saranno vincenti le nazioni in       Energiewende e IRENA  per i risultati nei vari Paesi
                                 grado di ottimizzare ambiente,       di aste e PPA per grossi impianti di centinaia/1-2
                                 economicità e qualità delle          migliaia di MW nell’ultimo triennio, con alcuni valori
                                                                      anche intorno ai 20 euro/MWh; ma ciò in Paesi con
                                 forniture energetiche                notevole vento o insolazione e costi locali irrisori e
                                                                      quindi non certo estrapolabili in Italia.

                            Riguardo alle “speciali misure da meglio definire al   In Italia un settore che merita approfondimenti per i
                            fine di evitare sensibili aumenti delle già alte tarif-  suoi costi/benefici è quello della produzione distri-
                            fe elettriche” della Khole Commission, si nota che   buita domestica che ha  ora circa 700.000 ”prosu-
                            un cliente domestico tedesco che consuma 3.500   mers” responsabili dello 0,45% dei consumi elet-
                            kWh/anno ha visto aumentare dai circa 19,5 c€/  trici totali e sviluppatisi con gli incentivi al CAPEX,
                            kWh del 2006 ai 29,5 c€/kWh del 2018 la sua bol-  riduzione sul pagamento degli oneri di sistema e
                            letta, con una suddivisione come dalla Figura 5.  vantaggio di scambio sul posto.
                            I 23 miliardi di euro/anno globali di incentivi alla   Bisogna essere consapevoli
                            produzione da rinnovabili, incidono per 67,9 euro/
                            MWh (23%) sulla sua bolletta di 295 euro/MWh,   che la transizione non sarà
                            mentre  solo  12 euro/MWh (12%)  sulla  bolletta  di “semplice né indolore e ciò deve
                            100 euro/MWh  di una grande industria. La ”grid   essere comunicato con
       Figura 5 – Principali voci   fee” (la più alta componente per li cliente dome-
       che compongono la bollet-  stico) include i costi per investimenti ed esercizio   chiarezza e condiviso da chi
       ta elettrica di 29,5 c€/kWh  di trasmissione e distribuzione, inclusi oneri di bi-  ne pagherà principalmente
       di un cliente domestico   lanciamento comprendenti il rimborso di potenziali
       tedesco che consuma   energie rinnovabili non ritirate dal sistema.    i costi, sia diretti (sui prezzi
       3.500  kWh/anno                                                    dell’energia finale), sia indiretti
       (da BDEW)
                                                                          (in termini di tassazione)


                                                                      I clienti domestici che potrebbero installarsi il loro
                                                                      micro- impianto FV non sono molti in Italia (gran
                                                                      parte della popolazione in condomini) e il costo uni-
                                                                      tario di un «impianto micro»  sul tetto di una casa
                                                                      esistente, e per 3-5 kW di potenza nominale, è tra
                                                                      circa 1.500 e 3.000 euro/kW con IVA, in funzione
                                                                      di ubicazione della casa e oneri di installazione sul
                                                                      tetto. Con l’orientamento delle case esistenti e re-
                                                                      lativa inclinazione dei tetti, l’efficienza media è sen-
                                                                      sibilmente inferiore (e il costo al kW ben superiore)
                                                                      a quella di un “impianto  mini” ben orientato a terra
                                                                      o su ampie tettoie di 200-300 kW, per alimentare
                                                                      circa 100 utenti domestici con il sistema capillare di
                                                                      distribuzione dell’elettricità italiano tra i più evoluti
                                                                      e automatizzati al mondo. Il costo del kWh da un
                                                                      “impianto mini” è 1/3 di quello da un «impiantino


       30 30  Impiantistica Italiana - Luglio-Agosto 2019
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