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Nel panorama industriale Tuttavia, tale modellazione spesso non rappresen-
odierno, le aziende devono ta la vita operativa effettiva delle tecnologie. Per
esempio, se da un lato gli impianti a ciclo combi-
“considerare la sostenibilità nato a gas naturale (CCGT) presentano un ciclo di
insieme alla fattibilità vita relativamente stabile e prevedibile, dell’altro il
finanziaria quando pianificano nucleare risulta soggetto a numerose incertezze e
rischi. Non è raro che i rischi si manifestino già in
progetti infrastrutturali ed fase di costruzione, basti pensare che negli Sta-
energetici su larga scala. ti Uniti, due dei quattro reattori nucleari pianificati
sono stati abbandonati prima di essere completa-
Tuttavia, i metodi tradizionali ti. Anche la fase operativa non è esente da rischi,
di valutazione del ciclo di vita si pensi, per esempio, al referendum che in Italia
(LCA) spesso sono carenti ha portato alla chiusura anticipata degli impianti
nucleari nel 1987. Questi eventi, spesso determi-
perché non tengono conto nanti, non vengono considerati dai modelli LCA
dei rischi operativi, dei tempi tradizionali. Tuttavia, identificare e analizzare i rischi
di riduzione della CO o della è fondamentale per le aziende. Nella metodologia
proposta, i rischi diventano parte integrante dell’a-
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flessibilità delle diverse nalisi, offrendo una visione più realistica e affidabile
tecnologie per orientare investimenti e strategie.
2. Sottovalutazione dei tempi di produzione
Non tutti gli impianti contribuiscono alla decarbo-
le emissioni di CO 2-eq lungo l’intero ciclo di vita nizzazione con la stessa rapidità. Un parco eolico o
degli impianti, tenendo conto non solo delle dif- un impianto solare possono essere costruiti in 1-2
ferenti fasi di ciclo di vita dell’impianti, ma anche anni, e iniziare quasi subito a generare energia. Un
delle differenti opzioni a disposizioni per miti- impianto nucleare, invece, richiede mediamente
gare i rischi e sfruttare le opportunità legati alle più di 10 anni per essere completato, posticipando
specifiche tecnologie. La metodologia proposta notevolmente il suo impatto positivo sulle emissio-
integra aspetti cardine di Life Cycle Assesment ni di CO 2-eq . Nella metodologia proposta, il fattore
(LCA) con il principio dei flussi di cassa scontati tempo è integrato nell’analisi, permettendo di valu-
(DCF) e l’analisi opzioni reali (ROA), per valutare tare con precisione non solo gli impatti complessivi,
su indicatori ambientali l’impatto di un impianto ma anche il quando e il come le tecnologie iniziano
e delle opzioni per la gestione dei rischi collegati. realmente a contribuire alla transizione net-zero.
Questa metodologia, testata su casi concreti di
impianti di generazione di energia elettrica, con- 3. Sottovalutazione dei gradi di libertà
sente alle aziende decisioni più informate, soste- Infine, flessibilità, modularità e libertà di manovra
nibili e orientate alla transizione net-zero. sono elementi fondamentali nelle decisioni strate-
giche, soprattutto quando si parla di investimen-
I limiti del Life Cycle ti infrastrutturali e sono strettamente legate alla
possibilità di prolungare la vita utile dell’impianto
Assesment o adattarlo a nuove esigenze. Tuttavia, impianti e
Il cambiamento climatico è una sfida globale che
richiede azioni concrete. La riduzione delle emis-
sioni di CO 2-eq è la priorità dei tempi attuali, e la
transizione net-zero passa anche attraverso una
massiccia elettrificazione di settori come i trasporti
e il riscaldamento. La metodologia LCA è uno de-
gli strumenti maggiormente utilizzati per valutare
l’impatto ambientale di prodotti, impianti e servizi
lungo il loro ciclo di vita. Nel settore elettrico, per
esempio, gli indicatori LCA misurano aspetti come
i chilogrammi di CO 2-eq emessi per ogni kilowattora
prodotto ([kg CO /kWh]), o i chilogrammi di ossi-
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di di azoto rilasciati ([kg NOx/kWh]). Gli approcci
tradizionali LCA, per quanto diffusi, hanno tre limiti
principali che rischiano di portare a decisioni fuor-
vianti, specialmente nel caso di impianti di genera-
zione elettrica.
1. Sottovalutazione dei rischi
Gli attuali modelli LCA considerano la vita operati-
va di impianti e infrastrutture non soggetta a rischi.
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