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to o disporre di tecnologie di realtà aumentata che Pasquale De Leo
lo guidano attraverso le diverse fasi delle operazioni Nell’ambito della Manutenzione 4.0, la grande in-
da svolgere. novazione portata dai provider di tecnologia, ossia
* * * gli OEM, è quella di unire il mondo fisico, reale, con
Marco Macchi il mondo virtuale e digitale. È la costruzione dei co-
Qual è invece una definizione per Manutenzione 4.0 siddetti Cyber-Physical Systems, sistemi informa-
pensando ai fabbisogni che, in qualità di EPC, po- tici che sono in grado di interagire in modo conti-
tete cogliere nel mercato dell’impiantistica? nuo con il sistema fisico in cui operano. Al centro
di questa innovazione c’è la possibilità di creare il
Luca Iodice Digital Twin della realtà fisica, il gemello digitale che
Siamo in un epoca dominata dal taglio dei costi dei consente di eseguire prototipazioni e ottimizzazioni
nostri clienti sia sui Capex, dove i progetti addirit- su un modello virtuale accelerando (e migliorando)
tura vengono cancellati o subiscono pesanti ritardi, lo sviluppo di nuovi prodotti e processi. Grazie in-
che sugli Opex. fatti alla disponibilità di una rappresentazione digi-
Le facilities vanno in ogni caso manutenute e mo- tale degli asset e dei processi di funzionamento che
dificate. Ci sono più interventi piccoli su impianti li governano, è possibile simulare diverse situazioni
esistenti che grossi impianti nuovi. Il taglio sui costi di lavoro e comprendere fino in fondo quali sono i
operativi ha portato alla riduzione delle attività ma- parametri che ne influenzano il ciclo di vita, fino ad
nutentive in certi contesti. Come posso diminuire i arrivare a prevedere potenziali situazioni di guasto
miei costi operativi? Posso evitare di fare certi in- e agire in modo “prescrittivo” affinché il valore eco-
terventi? Come posso controllare meglio la manu- nomico ne venga ottimizzato.
tenzione di un impianto? Fino a che punto posso Il modello digitale di un prodotto, di un asset, o di
differire certi interventi? un processo produttivo, può essere creato grazie
Nel settore oil&gas si tenta di tagliare i costi del 20- ai software di Product Lifecycle Management, che
30%. Posso cambiare lo spirito con cui fare ma- permettono di modellizzare la realtà fisica con un
nutenzione? Alcuni clienti stanno pensando di ri- livello straordinario di accuratezza e che oggi ven-
strutturare il modo di fare manutenzione affidandosi gono impiegati in diversi settori della manifattura, in
a contrattisti specializzati che si prendono respon- particolare nell’automotive, nell’aereospace e nella
sabilità di gestione pianificazione e performance robotica.
dell’impianto MTBF (Mean Time Between Failure ). Disporre di un Digital Twin permette di verificare se
In questo senso i miglioramenti promessi da Manu- il processo manutentivo di un impianto è in linea
tenzione 4.0 vanno nella direzione di ridurre il nu- con i requisiti di funzionamento di un asset e addi-
mero, e quindi il costo, degli interventi manutentivi rittura è possibile simulare diversi processi manu-
richiesto dai nostri clienti. tentivi prima ancora che l’oggetto o l’asset venga
* * * addirittura costruito e quindi potendo agire in modo
Marco Macchi selettivo nell’impostare le sue caratteristica in linea
Quale è la reale proposizione di valore della Manu- con le esigenze di manutenzione durante il ciclo di
tenzione 4.0 da parte degli OEM negli scenari che vita.
sono stati poc’anzi tracciati? Un altro aspetto importante del Digital Twin è quel-
lo di consentire il training sulle operazioni di ma-
nutenzione: dal momento che si ottiene una copia
digitale, il manutentore può essere formato, anche
grazie all’ausilio di strumenti di realtà aumentata, a
sperimentare operazioni manutentive in un ambito
virtuale. Questo, oltre a migliorare la qualità della
formazione, riduce i tempi in cui questa si debba
svolgere sul campo, con conseguente ottimizza-
zione dei costi.
Il presupposto di ogni modello digitale è chiara-
mente la disponibilità di essere connesso con la
realtà fisica e di potere continuamente ricevere dati
da questa al fine di essere il più possibile attendi-
bile in termini di previsioni. Per ricevere dati dai vari
sensori e dispositivi di interazione uomo-macchina,
di fondamentale importanza è la disponibilità di una
piattaforma di IoT (Internet of Things), attraverso la
quale i dati del campo, della realtà fisica, possono
confluire nelle applicazioni digitali.
Nell’accezione attuale si parla, infatti, di “sistemi
operativi per l’Internet of Things”, ove, da una par-
te, c’è il supporto della connettività con il campo e,
60 Impiantistica Italiana - Gennaio- Febbraio 2018